Riapre il Pronto Soccorso di Codogno. La struttura era stata chiusa nella notte tra il 20 e il 21 febbraio.
CODOGNO (LODI) – Riapre il Pronto Soccorso di Codogno. A distanza di oltre tre mesi la struttura ha riaccolto i pazienti con un percorso dedicato ai sospetti casi di coronavirus.
E tra le prime persone che si sono recati all’ospedale anche un cittadino sospetto al Covid-19. L’uomo è stato immediatamente isolato dagli altri malati in attesa di tutti i controlli del caso con il tampone che alla fine è risultato negativo. Positività confermata, invece, per un’anziana trasferita da una Rsa già positiva al Covid. Non si tratta quindi di un nuovo caso.
Codogno riparte
La riapertura del Pronto Soccorso di Codogno arriva poche ore dopo l’inizio della ‘fase 3’ in Italia. La cittadina del Lodigiano è stata la prima ad essere colpita dall’epidemia con la ripartenza definitiva che è arrivata il 4 giugno 2020 con il ritorno a pieni ritmi anche dell’ospedale.
La struttura è stata chiusa nella notte tra il 20 e il 21 febbraio dopo la positività di Mattia. Mesi difficili per il piccolo centro lombardo che è pronto a ripartire. Una riapertura del Pronto Soccorso in sicurezza con un percorso a parte previsto per possibili casi di coronavirus. Il primo positivo è stato già registrato e in futuro non possiamo escludere ulteriori contagi visto che la Lombardia resta una delle regioni più colpite dalla pandemia.
Stefano Paglia: “Il Pronto Soccorso di una volta non esiste più”
Diverse le autorità presenti al Pronto Soccorso. Tra loro anche il direttore del dipartimento di emergenza e urgenza dell’Asst di Lodi, Stefano Paglia: “Abbiamo riaperto – ha detto il medico citato da Repubblica – perché adesso siamo in condizioni di garantire la sicurezza per i pazienti, gli operatori e il territorio. Spero che la gente impari ad usarlo come si deve, senza venire come se fosse in un ambulatorio ma solo per le emergenze vere. Il Pronto Soccorso di una volta non esiste più“.
